BARONE ROSSO- Club

La chiamavano "La casa del Francese"perché il proprietario la costruì grazie ai guadagni di anni di lavoro in riva alla Senna. Era nascosta in località Campagne nel territorio di Bovolone. Con le fitte nebbie invernali non si vedeva nemmeno:bisognava saperci arrivare. E adesso è ancora lì: diroccata, cadente, in rovina. Ma dal settembre 1974 ai primi mesi del 1982 ha ospitato forse la migliore isola felice che la Bassa Veronese abbia mai conosciuto: Il Barone Rosso Club. Per quasi otto lunghi anni ha catalizzato i divertimenti, la creatività, le pulsioni e, perché no, anche i vizi di una generazione di giovani.


 

Con queste pagine, però gli amici Terenzio e Sergio non hanno voluto solo realizzare un'operazione nostalgica. sono andati oltre. Hanno trovato giusto far rivivere il calore, il gusto, la scanzonata follia di quelle interminabili serate tra amici e morose. perché il Barone Rosso è ancora limpido nel loro cuore e non li lascerà mai. Perché è giusto ricordare tutto con le parole e le emozioni giuste, senza esagerare: semplicemente, raccontando quello che è stato un momento fondamentale nella vita di così tante persone, che è passato intensissimo e si è naturalmente esaurito

Cosa rimane di un'esperienza collettiva così pregnante? Mille foto sbiadite, mille nomi, mille ricordi e una casa in rovina. Ma, anche grazie a queste pagine, su Bovolone il Barone Rosso volerà alto per sempre.

Andrea Cavalcanti

 

 

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